Tour de France 2017, prove di attacco per Porte: “Segnali importanti”
Richie Porte subito in evidenza al Tour de France 2017. Al primo muro della Grande Boucle è stato l’australiano a mettersi in mostra, affrontando la strada in testa, con un forcing in prima persona che ha fatto capire le intenzioni del capitano della BMC per le prossime tre settimane. Il corridore tasmano ha mostrato al Giro del Delfinato di essere più avanti di condizione rispetto ai suoi rivali e vuole cercare di approfittarne sin da subito, dovendo inoltre già recuperare ben 47 secondi dal leader Geraint Thomas e 35 da Chris Froome. Per farlo serve dunque corsa aggressiva in ogni circostanza, cercando di sfiancare i rivali con i cambi di ritmo.
“La squadra mi ha messo in una posizione fantastica nel finale – commenta – Mi sentivo bene, ma con ancora 500 metri da percorrere sapevo che sarebbe stato troppo lontano. Penso comunque che siano segnali importanti dalla squadra […] Tutti i ragazzi hanno dato il meglio oggi e son stati fortissimi. Per la fiducia è importante essere andati così bene”.
L’azione di Porte non ha portato risultati concreti al traguardo, né in prima persona né in supporto a Greg Van Avermaet, ma ha chiaramente dato indicazioni dello stato d’animo e della compattezza di una squadra che crede fortemente nel proprio leader.
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